giovedì 29 novembre 2018

Giovedì 29 novembre 2018 – Cerimonia dell’Accensione dell’Albero di Natale in Piazza del Comune a Prato


Come da invito del Sindaco di Prato, Matteo Biffoni (v. foto a lato), giovedì 29 novembre 2018, alle ore 19, ha avuto luogo la tradizionale cerimonia dell’accensione dell’Albero di Natale in Piazza del Comune, preludio e invito alla città a prepararsi in atmosfera di gioia e serenità alle prossime festività natalizie.  
   Nel breve discorso preliminare, prima di premere il fatidico pulsante, il primo cittadino ha sottolineato tali valori ed ha formulato ai presenti e a tutti i pratesi l’augurio di potersi godere la famiglia, gli amici, le relazioni interpersonali, la città, insieme con le persone che ci fanno stare bene.
   A solennizzare ed allietare l’evento, che non dà solo il via a spese
e caccia al regalo ma soprattutto vuole far riscoprire i valori della socialità e della bellezza del vivere, l’Assessore alle Attività Produttive ed Economiche, Daniela Toccafondi, ha chiamato il ns. complesso amatoriale ricco di ben 176 anni di storia e di vicinanza alla gente della città. 
Diretta dal Mo. Leonardo Gabuzzini, l’Orchestra ritmo-sinfonica “E. Chiti ha eseguito musiche natalizie ed altre del suo repertorio che si sta sempre più arricchendo ed ampliando.
   Stretto insieme col pubblico intorno all’albero, - spezzone di Natura fra Palazzo Pretorio e Comune, emblemi della città, in una sintesi che ha esaltato la vita in tutti i suoi multiformi aspetti, - il gruppo orchestrale, a dispetto di una gelida brezzolina che soffiava da nord intorpidendo mani e strumenti, ha creato la giusta calda atmosfera con un breve concerto, vivamente apprezzato dai numerosi spettatori e da passanti che si fermavano volentieri ad ascoltare, prima di continuare il cammino per le ultime commissioni giornaliere o per tornare a cena alle loro case.
Dopo il preliminare New York New York e le musiche natalizie eseguite durante la cerimonia (Buon Natale 98 e Antiche melodie natalizie europee), il concerto è proseguito con i seguenti brani:
Baby Elephant Walk, California Dreamin’, Saturday Night Fever e Gilda.
 Antiche melodie natalizie europee

New York New York

 Baby Elephant Walk

California Dreamin'

Saturday Night Fever 

Gilda

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Prossimo appuntamento
  • Sabato 1 dicembre 2018, ore 17 nella sala della Scuola Comunale di Musica "G. Verdi": Concerto di Santa Cecilia. Ore 20: cena sociale presso la sede degli autieri.
 

lunedì 19 novembre 2018

Sabato 3, 10, 17 novembre 2018 - nella Sede del Concerto Cittadino "E. Chiti" - "Novembre Rossiniano"


Novembre Rossiniano: l’evento culturale in Sede del 2018, organizzato quest’anno per celebrare la ricorrenza del 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini, avvenuta il 13 Novembre 1868. …E non poteva essere altro che in questo mese!
   Il merito, e il ringraziamento precipuo, – oltre che all'Assessorato alla Cultura del Comune di Prato che ha dato il suo Patrocinio e agli sponsor che sostengono le ns. iniziative: Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Conad Prato e Fondazione Banca Alta Toscana   - va naturalmente all’ideatore e conduttore dell’evento, il Mo. Simone Puggelli, appassionato e profondo conoscitore dell’opera del Maestro pesarese, e a tutti i soci e musicisti (non solo della ns. Associazione) che si sono prodigati per il successo della rassegna degli eventi che si sono succeduti per tre sabati consecutivi (3, 10, 17 novembre) dalle ore 16.30.

 Il 3 novembre si è iniziato con La Cenerentola di Rossini: il Mo. Simone Puggelli, trombonista dell’Orchestra, nonché direttore della Scuola di Musica del Concerto Cittadino “ Chiti” e già Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione per molti anni, ha fatto una eloquente presentazione dell’opera rossiniana nel suo complesso e de “La Cenerentola” in particolare, dopo una breve introduzione sull’opera buffa e sulla nascita degli intermezzi. Il pubblico presente ha ricevuto, così, le spiegazioni necessarie per apprezzare appieno la visione del filmato, realizzato in versione ridotta con le parti più belle dell’opera; il video è risultato ancor meglio fruibile grazie ai chiarimenti sulle “parti tagliate” forniti direttamente dal narratore e all’ausilio di un libretto utile a meglio seguire il testo, che i partecipanti hanno potuto tenersi in ricordo della bella serata. L’incontro si è concluso, come quello del sabato successivo, con la visita all’esposizione permanente della Sala Prove e con l’aperitivo programmato.

Il 10 novembre il tema ha toccato, invece,  un po’ marginalmente Rossini, in quanto si è trattato di una replica, ben accolta e gradita dai presenti, dell’evento “Ascoltiamo la mia orchestra, che banda!”, una lettura guidata dall’autore, Simone Puggelli, di pagine del libro “La mia orchestra, che banda!” pubblicato nel novembre 2016 in collaborazione con il Concerto Cittadino Edoardo Chiti per festeggiare il 175° anniversario dell’Associazione. Per mezzo di registrazioni audio, filmati e anche qualche piccola dimostrazione eseguita dal vivo, il pubblico è stato accompagnato ad una maggiore comprensione delle tante citazioni musicali di cui il volume è ricco. Non sono mancati pertanto riferimenti e visione di spezzoni di opere rossiniane, quali L’Italiana in Algeri e Il Barbiere di Siviglia.
   
 L’evento più vario, divertente e coinvolgente, che ha oltremodo appagato gli spettatori senza far pesare la sua durata (tre ore), è stato il terzo: Suoniamo per Rossini, del 17 novembre.
È stata una esibizione di musica dal vivo, di gruppetti più o meno numerosi di musicisti che hanno eseguito brani di tutte le epoche e dei generi più vari, talora con qualche gag e comunque con performance particolari secondo le personalità dei singoli e le caratteristiche di ciascun gruppo. Dell'opera rossiniana sono stati presentati tre brani: all'inizio Il vecchiotto cerca moglie (da Il Barbiere di Siviglia), poco oltre la metà Le femmine d'Italia (da L’Italiana in Algeri) e alla fine A un dottor della mia sorte (da Il Barbiere di Siviglia),
    La serata è stata aperta, appunto col primo brano rossiniano, dall’orchestra giovanile del Concerto Cittadino "E. Chiti", “Il Complessino”, diretto dal Mo. Gerardo De Muzio, che è il risultato di un laboratorio strumentale di musica d’insieme,  ormai al suo terzo anno di attività, aperto ai giovani musicisti e completamente gratuito. Dopo Il vecchiotto cerca moglie, il gruppo giovanile (Irene Diana, Nadia Mastromartino, Gabriele Mascagni, Miriam Riggi,  Martina Camuffo, Alice Laudicina, Maria Naldi e Giulia Bellini) ha suonato tre brani di colonne sonore cinematografiche: L'ultima neve di primavera (dedicata dal Maestro alla moglie Monica), Nuovo Cinema Paradiso e Il Postino.
Il vecchiotto cerca moglie

L'ultima neve di primavera
 Nuovo Cinema Paradiso


Il Postino 

    È stata poi la volta del trio di musica degli anni '60, costituito da Simone Puggelli, Piero Bettazzi e Ottavio Carlo Vitagliano, con due canzoni: C'è una strana espressione nei tuoi occhi, del gruppo The Rokes, e Diana (in versione italiana) di Paul Anka, dedicata quest'ultima dal Maestro Simone Puggelli alla moglie Sandra.
 C'è una strana espressione nei tuoi occhi
    Diana
Il "trio ance e batteria" (Pietro Borneo, Rocco Murante, Michele Del Vicario; e Ottavio Carlo Vitagliano alla batteria ) ha eseguito La Cumparsita, Libertango e Dondolando. Quest'ultimo brano, dedicato al compianto Mo. Giulio Gabbiani dal suo compositore (lo stesso Mo. Michele Del Vicario) che lo ha dettagliatamente spiegato, ha richiesto l'accompagnamento anche di due tromboni (Nadia Mastromartino e Simone Puggelli).
 La Cumparsita

 Libertango

Dondolando
 
   La successiva esibizione è stata quella del "gruppo a corde", costituito da Giuseppe Di Stefano (al mandolino) e due suoi colleghi, Norma Di Mauro (alla chitarra) e Federico Santini (al pianoforte), che ha presentato tre brani: Oblivion di Astor Piazzolla e due, Nero Fidelia e Brass Impact, composti dallo stesso Mo. Federico Santini per opere teatrali.
 Nero Fidelia

 Oblivion

 Brass Impact
 
   È toccato poi al gruppo Dixieland della Banda Borgognoni di Pistoia, formata dal ns. orchestrale Mo. Tony Sammauro e sei musicisti della Banda pistoiese (Filippo Brilli al sax, Luciano Vannucci al trombone, Luigi Pavesi alla cassa, Michele Malavenda al rullante, Gianni Mengoli al banjo e Marzio Ciolini alla tuba): il loro repertorio, particolarmente vivace ed accattivante, comprendeva When the Saints go Maching in di Luis Armstrong, Swane (un brano che tradizionalmente costituiva per loro quasi una sigla di inizio serata) e Lola del Duo Fasano.
 When the Saints go Maching in  

Swane
 
 Lola
 
   Subito dopo nel palinsesto ha trovato posto il secondo brano rossiniano, Le femmine d'Italia (da L’Italiana in Algeri) eseguito dal duetto trombone  e tromba dei Maestri Simone Puggelli e Leonardo Gabuzzini.
Le femmine d'Italia
 
  Il Pinocchio è stato  suonato dal "quartetto sax e ottoni": Tony Sammauro, Piero Bettazzi, Antonio Michi e Giuseppe Riggi.
Pinocchio
 
  Dopo scrupolosa introduzione sul trombone utilizzato (un esemplare moderno di trombone antico, tipico dei periodi rinascimentale e barocco) e sull'arrangiamento da lui realizzato per trombone e violino, il Mo. Simone Puggelli ha eseguito insieme con la violinista Alice Laudicina un brano per cornetto e trombone del 1610, dell'organista milanese Giovanni Paolo Cima.
 Brano seicentesco
 
   La cantante Elisa Sammauro ha poi interpretato, con accompagnamento del padre Tony alla tromba, due note canzoni: Ragazza di Ipanema di Antonio Carlos Jobim e Fly me to the moon.
  Ragazza di Ipanema
  Fly me to the moon
   Il pezzo conclusivo, A un dottor della mia sorte (da Il Barbiere di Siviglia), è stato presentato dai tre Maestri: i cantanti e "mimi/attori" Gerardo De Muzio e Simone Puggelli, con Leonardo Gabuzzini al pianoforte; ed ha così degnamente e comicamente chiuso la rassegna, dedicata appunto al grande compositore ottocentesco di opera buffa.
 A un dottor della mia sorte

   A tutti i presenti sono andati i ringraziamenti ufficiali del presidente Attilio Baldanzi: al caloroso pubblico, accorso numeroso per l'iniziativa che ha permesso di valorizzare la Sala Prove anche come spazio per piccoli spettacoli e concerti, ai protagonisti, invitati ed orchestrali della "Chiti", che ci hanno rallegrato e in tal modo hanno fatto ulteriore propaganda musicale per l'Associazione, ed in particolare al Mo. Gerardo De Muzio, che ha ricevuto e sta portando avanti con entusiasmo il gravoso onere di tenere uniti nel "Complessino" e formare quei giovani che rappresentano già il presente ma soprattutto il futuro dell'Orchestra, al Mo. Simone Puggelli che continua a ideare e portare avanti, come in questa occasione, iniziative artistiche che sono il vanto della ns. Associazione, al Mo. Concertatore Leonardo Gabuzzini che, mettendo a disposizione le proprie competenze musicali,  permette settimanalmente agli strumentisti di esercitarsi  nella Sala e di dare il meglio di sé.

   E per finire in atmosfera di goliardica allegria, è stato attaccato e cantato, con partecipazione divertita del pubblico, un pezzo tradizionalmente utilizzato, nelle trasferte in pullman, per creare la giusta atmosfera di spensierata sodale amicizia:  "Che mangerà la sposa...", prima di spostarsi nella stanza della Segreteria per un piccolo rinfresco, preparato dalle donne della Chiti, pròdromo di un più sostanzioso pasto, riservato ai soci, sabato 1° dicembre verso le ore 20 presso la sede degli Autieri.
   Ritornando alla tradizione, la Cena Sociale si svolgerà appunto in tale data dopo il Concerto di Santa Cecilia, che si terrà lo stesso giorno a partire dalle ore 17.30 nel Salone dei Concerti della  Scuola Comunale di musica "G. Verdi"  (in via Santa Trinita, 2), come conclusione dell' Autunno Musicale della CHITI, e che avrà in repertorio anche una fantasia di un’opera di Rossini, come la vecchia Banda ne suonava in gran numero un tempo.