"Bello il Concerto della Chiti" - Sì, bello ed
emozionante…": è lo spezzone di dialogo fra due Signore in via Garibaldi,
appena uscite dal Teatro Politeama domenica 3 dicembre, raccolto casualmente
nel passare accanto a loro.
E i commenti sono stati tutti positivi, anzi per lo
più entusiastici, come quello inviato per Whatsapp ad un Orchestrale:
“Lo
spettacolo è stato molto bello e piacevole. Morricone da brividi.
Braaaavissimiiiii”, o il post apparso su
FB in
Sei di Prato se…:
“...Bellissimo pomeriggio al Politeama ascoltando Musica Meravigliosa!
Cari Pratesi, noi abbiamo un "Diamante"! La Musica è arte... Oggi
questa Orchestra mi ha regalato sogni... Complimenti! Vi consiglio di non
perderli quando suonano! Sono davvero uno SPETTACOLO!”,
…e si potrebbe continuare all’infinito!
Insomma, un sacco di elogi…MERITATI …per uno Spettacolo risultato veramente
avvincente!
Uno spettacolo, non solo un concerto, è stato appunto quello andato
in scena dalle ore 16,30 alle 19,30 circa di domenica 3 dicembre al Teatro
Politeama di Prato per festeggiare i 175 anni del Concerto Cittadino “E.
Chiti”… per la regia di Grazia Valentini e del direttore artistico Simone
Puggelli. Impostato e condotto sulla falsariga del libro di Simone La mia
orchestra, che banda!, ha ripercorso la lunga storia della CHITI da banda
cittadina ad orchestra ritmo-sinfonica, fino ai nostri giorni.
Dopo la performance del “Complessino”, i
giovani e giovanissimi (alcuni allievi della ns. scuola di musica ed altri già
inseriti nell’organico dell’Orchestra), che sotto la direzione del Mo. Gerardo
De Muzio hanno suonato un pezzo de La vita è bella e del Pinocchio,
e dopo una breve scenetta che ha immaginato un incontro fra il Maestro Edoardo
Chiti (impersonato dal Mo. Simone Puggelli) ed un giovane allievo (Giovanni
Messana), si è esibito il Complesso Orchestrale diretto dal Maestro Leonardo
Gabuzzini eseguendo brani del suo repertorio, stavolta ancora più ricco e vario,
in relazione a tendenze e gusti mutati nell’arco dei suoi 35 lustri di attività
musicale a Prato. Marce della tradizione bandistica, musica classica e
operistica, swing e jazz, musica leggera e da operetta, colonne sonore di film
e musical, con proiezioni di immagini e video in simultanea! Il tutto arricchito,
per quanto concerne alcuni pezzi, dal canto di solisti o, in altri casi, del
coro: la Corale San Francesco (istruita dal Mo. Paolo Fissi) e la Corale San
Martino del Mo. Leonardo Gabuzzini.
Il primo pezzo, bandistico, suonato dall’Orchestra è stato“Trofeo”
di Lorenzo Semeraro, che ha riportato nel tempo subito agli inizi del lungo cammino della “Chiti” ed è stato accompagnato
dalla proiezione dello scorrere di foto di storiche sfilate, dagli anni Trenta
agli anni Ottanta del Novecento. A documentazione del primo periodo di attività
della Banda è stata scelta poi una Fantasia dall’opera “La Cenerentola” di
Gioacchino Rossini, la cui “prima” risale esattamente a duecento anni fa, al
1817 ! Un altro Anniversario!
La seconda tappa di questo viaggio nel passato si è aperta
col terzo brano: “The stars and stripes forever” di John Philip Sousa, una
delle tante marce brillanti del repertorio americano. Il riferimento è alla
metà degli anni ‘70, quando alla Chiti arrivò Giulio Gabbiani che avviò un
radicale rinnovamento ampliandone il repertorio… Sotto la direzione di suo figlio Roberto le trascrizioni operistiche ad uso della banda furono
progressivamente sostituite da composizioni strumentali classiche; a
testimonianza di tale cambiamento è stato eseguito il “Boléro” di Maurice
Ravel, una delle più famose musiche da balletto divenuta celebre anche come
brano da concerto.
Il quinto brano,
“Moment for Morricone”, ha riportato invece
alla ormai avvenuta metamorfosi della fine degli anni Ottanta, quando col
Maestro Angelo Iuorno la vecchia
banda si era ormai trasformata in
orchestra
ritmo-sinfonica (erano stati inseriti i violini e la sezione ritmica moderna) e
con il nuovo organico si iniziarono a fare arrangiamenti di colonne sonore del cinema,
con i primi tentativi di proiezione di immagini in simultanea. Ovviamente,
l’arrangiamento dei
brani di Ennio Morricone e la proiezione del
video,
costruito su
“Il buono, il brutto, il cattivo" e
“C’era una volta il west” di
Sergio Leone, sono di periodi più recenti, da quando col
2015 si è iniziato a
organizzare annualmente al
Castello dell’Imperatore lo spettacolo “C’era una
volta il cinema”.
Ma in questo concerto c'è stata pure una sostanziale
novità: l’
accompagnamento vocale della Corale San Francesco,
che vanta anch’essa un repertorio abbastanza
vasto di musiche da film!
Il sesto brano, di musica leggera,
“Se telefonando” è stato invece
accompagnato dal
canto solista di Elisa, figlia del Mo. Tony Sammauro, che ne
ha dato una splendida interpretazione. Settima è stata l’esecuzione di
“Caravan” di Duke Ellington, con lo straordinario contributo del
Mo. Andrea
Conti da trombone solista. Il successivo pezzo,
“Il cielo in una stanza” di
Gino Paoli, è stato cantato dal batterista,
Fabrizio Prussi.
“Maria” è stato il
nono brano, eseguito con simultanea proiezione di uno spezzone di
video dal
film musicale “West Side Story”. La nostra giovane trombonista
Nadia
Mastromartino ha poi mirabilmente cantato
“I don’t know how to love him”,
accompagnata dall’orchestra e dal video costruito sulle commoventi
scene del
musical “Jesus Christ Superstar”. Dopodiché, la rievocazione del viaggio
dell’
Orchestra “Chiti” in Austria nel maggio 1999 ha toccato
il cuore di tutti
con le esecuzioni di un brano da
Schindler List, ad opera di
Roberta
Gabbiani al violino e di Alice Gabbiani al violoncello,
e del
Silenzio, suonato con la
tromba dal
Mo. Leonardo Gabuzzini mentre sullo schermo scorrevano le
immagini
di quel pellegrinaggio ad Ebensee e Mauthausen. Un messaggio di amore e di pace
che è ritornato nel successivo pezzo, da
“La vita è bella”, eseguito anch’esso
con simultanea proiezione della
parte finale del film di Roberto Benigni e, per
la prima volta, con l’
accompagnamento vocale della Corale San Francesco!
La Corale San Martino, invece, ha
accompagnato i due brani “Com’è bello guidare
i cavalli” e “La canzone della Rificolona”, dall’operetta
“L’Acqua
Cheta”, messa in scena con la sua preziosa
collaborazione canora e coreografica
nel marzo 2016 e nel gennaio e luglio 2017 dalla nuova realtà del Concerto
Cittadino, nata nel
2014 dalla passione di soci, amici e parenti degli
orchestrali:
la Compagnia amatoriale “Chi_ti recita” guidata per la regia
da Grazia Valentini.
Le
due Corali insieme e
l’Orchestra hanno infine porto i più fervidi
auguri
natalizi con
WHITE CHRISTMAS.
I calorosi e entusiastici applausi del pubblico hanno indotto a concedere un
bis, nonostante l'ora piuttosto tarda; ed è stato
“Polvere di stelle” il brano scelto; il Presidente
l’ha
dedicato a quanti hanno segnato positivamente la storia della Chiti e, in
particolare: al
Mo. Angelo Iuorno, al
mitico capobanda
degli anni ‘50 e ‘60 Paolo
Sauro,
all'ex presidente
Cesare Batoli e all’indimenticabile Presidente
e Presidente Onorario
Rodolfo Gori.
Presentatrice della serata è stata
Francesca Baldanzi, attrice
della Compagnia amatoriale di prosa nonché figlia del Presidente, mentre il
ruolo di
narratore è stato svolto da
Goffredo Gori che con espressività ha
letto i brani del libro di Simone Puggelli La mia orchestra, che banda!,
scelti a commento delle varie tappe della lunga storia del Concerto Cittadino
“Edoardo Chiti”.
Graditissimi ospiti sono stati numerosi
musicisti legati alla Chiti per la loro formazione o parentela con personaggi
che ne hanno segnato la storia: Andrea Conti, Roberto Cianchi, Lorenzo Borneo,
Daniele Iannaccone, Giovanni Piqué, Paolo Puggelli, Alice Gabbiani, Roberta
Gabbiani: per l’occasione sono rientrati nel complesso ed hanno suonato con gli
strumentisti dell’organico attuale, sotto la direzione del Maestro Leonardo
Gabuzzini. Roberto Gabbiani, direttore del coro dell’Opera di Roma, è stato
chiamato a parlare del rinnovamento della Banda a metà degli anni ’70 operato
da lui (allora maestro del coro del Maggio Musicale Fiorentino) e dal padre
Giulio. Il Maestro, rievocando quegli anni di trasformazione e di rinascita, ha
ricordato l’animo giovane che ha ispirato suo padre in tutta la vita ed ha
elogiato la grande gioventù di questo Complesso di 175 anni, che è rimasta
nell’animo di tutti e che gli permette di rinascere e di rinnovare un ciclo che
continua sempre; ha infine invitato a far tesoro di quegli strumenti antichi,
come il flicorno, che sono esposti in Sede e che non si trovano quasi più,
creando difficoltà per l’esecuzione di brani musicali che li richiedono.
A
lui, come successivamente
a tutti gli altri ospiti, al narratore
Goffredo Gori,
alla presentatrice
Francesca Baldanzi, ai
Direttori e Presidenti delle due
Corali, a
Claudio Iozzelli, Presidente del Comitato Cittadino Attività
Musicali, e
alla Direttrice del Politeama, Roberta Betti, una piccola
pergamena
di ringraziamento per la partecipazione è stata consegnata dal
Presidente, dr.
Attilio Baldanzi, che in tutto lo spettacolo, oltre a suonare il flauto
nell’orchestra, ha svolto da gran signore
la funzione di “padrone di casa”
intervenendo per premiare, fornire testimonianze e ulteriori elementi di
delucidazione, commentare ed incoraggiare strumentisti e cantanti a proseguire
nel loro impegno di “fare musica insieme” nella nostra Associazione. E una
pergamena di riconoscimento per gli anni trascorsi alla Chiti è stata data a
ciascuno degli strumentisti con maggiore anzianità di servizio:
Anna Becagli e
Pietro Borneo (25 anni),
Attilio Baldanzi, Gandolfo Gentile e Fabrizio Prussi
(26 anni),
Marco Puggelli (27 anni),
Piero Bettazzi (28 anni),
Leonardo Gabuzzini (35 anni),
Tony Sammauro
(37 anni),
Ivano Iacopini (39 anni) e
Simone Puggelli, anche autore del libro
del 175° sopra menzionato (40 anni).
Un sincero
ringraziamento è stato espresso,
a nome del Concerto Cittadino “E. Chiti”, ancora dal ns. Presidente,
agli
sponsor che con il loro contributo danno una mano per continuare l’attività
musicale:
la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, la
Fondazione Banca Alta
Toscana e l’
Azienda Programma Ambiente. Un saluto e un ringraziamento
particolare è andato poi
all’Amministrazione Comunale di Prato, presente in
sala col
Sindaco e con gli assessori
Mariagrazia Ciambellotti e
Simone Mangani,
per la sua politica culturale e per l’attenzione che presta anche alla ns.
Associazione.
Prendendo la parola il Sindaco,
Matteo Biffoni, ha a sua volta
ringraziato per
il pomeriggio fantastico passato insieme ad assistere a questo
spettacolo, inserito in apertura delle iniziative natalizie del Prato Festival
’17, che ha confermato le
grandi qualità, passione e amore attuali della ns.
Orchestra,
non solo il grande passato di 175 anni! Ha poi invitato il numerosissimo pubblico a
dimostrare la propria generosità a favore della
Fondazione AMI Prato, il cui
Presidente,
dr. Claudio Sarti,
ne aveva in precedenza esposto le attività e in
particolare il
progetto di uno spazio per la socializzazione e riabilitazione di ragazzi disabili, da creare nell' ex palazzina dell’AVIS in
via Sant’Orsola (con la Fondazione AMI Prato il Concerto Cittadino aveva già
collaborato per raccolta fondi nello spettacolo del 28
luglio 2017 al Castello dell'Imperatore: v. link -
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=9073386051316003772#editor/target=post;postID=4662723553117260551;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=6;src=postname ).
In conclusione, una serata indimenticabile, frutto di un lavoro di squadra fra
soci, musicisti e dirigenti, a testimonianza del clima di grande famiglia che
si respira nella ns. Associazione !
In
attesa del video ufficiale del Concerto del 175°, qui si possono postare solo
brani audio registrati nello spettacolo, accompagnati dal video delle immagini
proiettate sullo schermo in sincronia con le esecuzioni orchestrali.
Moment for Morricone
West Side Story: Maria
JESUS CHRIST SUPERSTAR
I don't know how to love him
La vita è bella
L'Acqua Cheta: "Com'è bello guidare i cavalli"
L'Acqua Cheta: la canzone della Rificolona
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Prossimi appuntamenti:
Venerdì 15 dicembre 2017 alle ore17
Il Complessino,
diretto dal Mo. Gerardo De Muzio,
porterà un saluto musicale agli ospiti
dell'Hospice di piazza del Collegio 10
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Sabato 16 Dicembre
2017 - ore 20
Cena Sociale
presso la Sede degli Autieri in via Gobetti
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1° gennaio 2018, ore 17
Concerto di Capodanno
nell'Atrio della Stazione Centrale di Prato
(nell'ambito del PRATO FESTIVAL '17)