Quasi alla conclusione dell'anno che il Concerto Cittadino
"E. Chiti" ha dedicato al Mo. Giulio Gabbiani, nell'Auditorium della
Camera di Commercio di Prato si è svolto, mercoledì 7 dicembre dalle ore 21,
l'evento clou delle celebrazioni del
100° Anniversario della sua nascita, organizzate, in collaborazione col Comune (era presente in sala l'Assessore alla Cultura, Simone Mangani),
dall'Associazione Musicale che porta il suo nome e dalla famiglia.
Dopo un preludio
musicale di tromba e trombone che accompagnava lo scorrere di alcune immagini relative
a momenti della carriera del Maestro, è stata ricordata la sua vasta attività:
da quella della band con cui girò
l'Italia e l'Europa, a quella di insegnante di musica all'Istituto Magnolfi e alla
Scuola di Musica "Verdi", che fu lui a risollevare negli anni
Sessanta quando venne chiamato dall'allora assessore Liliana Rossi;
e infine la sua determinante opera a favore dell'allora Banda cittadina
"Edoardo Chiti", cui diede la sua impronta decisiva per la successiva
trasformazione in Orchestra con il rinnovamento del repertorio e il
ringiovanimento dell'organico.
Le varie tappe
della sua vita sono state sottolineate con testimonianze di quanti lo conobbero
sia come didatta della musica che come educatore, nonché dal figlio Mo. Roberto
Gabbiani. Per quanto riguarda il ns. Sodalizio sono intervenuti il Direttore
Artistico, Mo. Simone Puggelli, che ha fatto riferimento ad alcuni episodi
narrati in un capitolo del suo libro, recentemente pubblicato, "La mia
Orchestra, che banda!", il ns. Maestro Concertatore, Mo. Leonardo
Gabuzzini, che nel ricordare la sua personalità ha precisato uno degli usi che
veniva fatto del cacciavite che rotolava
libero all'interno del furgone Volkswagen
(la Beppa) con cui trasportava i suoi allievi, e infine il ns.
Presidente, dr. Attilio Baldanzi, che ha testimoniato come per lui siano stati
a suo tempo fondamentali l'incoraggiamento e i consigli di Giulio Gabbiani per
intraprendere la strada dell'insegnamento, seppur in tutt'altra disciplina (Ed.
Fisica).
Ne è, così, prepotentemente emerso anche l'aspetto umano,
non solo professionale, di colui che è stato uno dei più brillanti e conosciuti
musicisti pratesi del Novecento.
Per quanto riguarda
lo spettacolo, lo spazio è stato occupato dalle due realtà musicali cittadine
che Giulio Gabbiani risollevò negli anni '60 e '70 del secolo scorso.
La Scuola Comunale di Musica "Verdi" ha contribuito con l'esibizione, prima,
del suo Coro di voci bianche e dell'Orchestra d'Archi, poi.
Il Concerto Cittadino "Edoardo Chiti", a conclusione
della serata, ha magistralmente eseguito quattro pezzi, iniziando da
"Pennsylvania Six Five Thousand", in ricordo del Maestro che era
diplomato in trombone.
(cliccare sul sg. link di YouTube) indirizzo: https://youtu.be/EKFe_7UiRng
(cliccare sul sg. link di YouTube) indirizzo: https://youtu.be/EKFe_7UiRng
Dopo una selezione di brani di Elmer Bernstein e una di
Perez Prado, ha concluso con "Oh When The Saints Go Marching In"
nell' arrangiamento proprio del Maestro Giulio Gabbiani, di cui conserva
gelosamente la partitura nella propria Sede!
(cliccare sul sg. link di YouTube) indirizzo: https://youtu.be/dKhY8hSO2kA
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Prossimo appuntamento
Sabato 17 Dicembre,
ore 16.30
Concerto di Natale
al Parco Prato
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