sabato 27 agosto 2016

4 - 7 agosto 2016: trasferta a WANGEN



Consolidamento dei rapporti di amicizia e di appartenenza al gruppo: è il più importante e significativo risultato della trasferta e gita sociale a Wangen, cui hanno partecipato 25 musicisti e 23 soci accompagnatori.

E si è visto fin dall'inizio!
Come di solito accade in tali esperienze, non si è avvertita la pesantezza del lungo viaggio in pullman, che è stato invece vissuto in un clima di goliardica allegria, animato con canti e musica in particolare dal gruppo degli “scagajones blues” (Leonardo, Piero, Simone e vari orchestrali e non) che ha trascinato e coinvolto anche gli altri passeggeri.

Tanto che all'arrivo nella cittadina tedesca, dopo una cena a base di megawusterl e patate, offerta dal  comune di Wangen rappresentato nell'occasione dal suo Assessore alla Cultura, e prima di coricarci nel convitto di una scuola professionale dove eravamo ospitati, l’orchestra ha dimostrato di avere ancora energie sufficienti per una prova generale in vista della "Serata italiana" in programma il sabato sera.

Il maltempo, che talora ci perseguita, purtroppo ha impedito di effettuare venerdì mattina 5 agosto la prevista escursione in un parco naturale; tuttavia la variazione di programma ha offerto a tutta la comitiva un piacevole e interessante diversivo: la visita di un piccolo ma grazioso paesino, Isny im Allgau, con chiesa evangelica ed altra chiesa cattolica, barocca quest'ultima, più o meno apprezzata secondo i gusti estetici dei partecipanti, e successivamente di Ravensburg, anch’essa tipica cittadina dell’Allgau, dove durante la II guerra mondiale c'era il campo di prigionia tedesco che compare nel film La Grande Fuga.
Le conseguenze maggiori delle avverse condizioni atmosferiche ci sono state però a sera: invece che all'aperto, il  nostro 1° concerto ("Musica e cinema", replica dello spettacolo dell'8 luglio al Castello dell’Imperatore) lo abbiamo dovuto presentare in una sala/teatro, la Stadthalle, sul cui palcoscenico, prima di noi, si è esibita un’orchestra Jazz di Wangen rivelatasi straordinariamente brava. Nonostante l'ora piuttosto tarda in cui abbiamo dovuto suonare (quasi le 22), che ha fatto calare la presenza di spettatori, e nonostante l'ansia da prestazione del Maestro e di tutta l’orchestra, la nostra performace  è stata molto buona e ci ha dato soddisfazione e caricati per la serata successiva.

Il sole è tornato finalmente a risplendere sabato 6 agosto. Per cui, al mattino, abbiamo fatto, come previsto, un’escursione sul lago di Costanza: prima a Meersburg, dove abbiamo pranzato, e poi ad un antico villaggio di palafitte ricostruito, che è risultato piuttosto interessante. Per il traffico intenso sul lago però abbiamo rischiato di tornare tardi a Wangen per la Serata Italiana, ma con un po' di affanno alla fine ce l'abbiamo fatta.
Dopo gli inni nazionali e la sigla di apertura (Limbo rock), abbiamo eseguito, naturalmente, solo brani di autori italiani: Piove, Il cielo in una stanza, Mattinata fiorentina, L'emozione non ha voce, Moment for Morricone, Omaggio a Modugno, Fortissimo, Non dimenticar le mie parole, Mi ritorni in mente, Nel blu dipinto di blu.  Tutti sono stati molto apprezzati dal numeroso pubblico presente; ma in particolare sono stati applauditi quelli di Modugno e, primo fra tutti, Nel blu dipinto di blu che ha fatto volare i nostri amici tedeschi. Certo, come sapevamo dall'esperienza del 2013, non ci poteva essere il religioso silenzio di una sala da concerto, ma c'era l'atmosfera calda e partecipata di una bella festa popolare in cui l'ascolto si accompagnava al bere, mangiare e conversare in allegria.
Dopo di noi sul palcoscenico, allestito nella piazza del Comune, si sono succeduti la ballerina pratese Elena Dombrowski, il gruppo di Prato Canti randagi e, infine, il gruppo rock degli Ecoes. E, per dare anche a loro la possibilità di esibirsi, di buon grado abbiamo ridimensionato il nostro programma, dato che si addensavano nuovamente nuvoloni minacciosi e le previsioni meteo annunciavano pioggia dopo le 23.

L'omaggio floreale di una rosa al Maestro Concertatore, al Direttore Artistico, al Presidente e a ciascuno degli Orchestrali è stato il gradito riconoscimento dell'apprezzata nostra partecipazione alla Wangener Kulturnacht e alla Italienischer Abend, che ha rinsaldato i legami di amicizia fra Prato e la città gemellata di Wangen.
 
Il ritorno, domenica 7 agosto, è stato vissuto nello stesso clima di allegria e socializzazone; e, grazie anche alla giornata di sole, abbiamo potuto effettuare una sosta e una bella visita alla città tirolese di Innsbruck !
E come il giorno precedente, abbiamo avuto anche la fortuna di festeggiare... Sabato 6 era il compleanno del batterista dell' Orchestra, Fabrizio; domenica 7  era quello di Francesca, attrice della "Chi-ti recita". Per entrambi, membri del Concerto Cittadino "Chiti", canti ed auguri in coro, biglietti di auguri e tirate di orecchi.

Insomma, come ci si aspettava, 
una bellissima esperienza dal punto di vista sia musicale che sociale !!!


P.S.: Un grazie, come è doveroso, va alla Associazione Prato-Wangen, di cui abbiamo utilizzato anche qualche video e foto in questo post.

1 commento:

  1. Fedele resoconto di una bellissima esperienza che ci ha permesso di approfondire l 'amicizia tra musicisti e non.
    Stefania Nerini

    RispondiElimina