Consolidamento dei rapporti di amicizia e di appartenenza al
gruppo: è il più importante e significativo risultato della trasferta e gita
sociale a Wangen, cui hanno partecipato 25 musicisti e 23 soci accompagnatori.
E si è visto fin dall'inizio!
Come di solito accade in tali esperienze, non si è avvertita
la pesantezza del lungo viaggio in pullman, che è stato invece vissuto in un
clima di goliardica allegria, animato con canti e musica in particolare dal
gruppo degli “scagajones blues” (Leonardo, Piero, Simone e vari orchestrali e
non) che ha trascinato e coinvolto anche gli altri passeggeri.
Tanto che all'arrivo nella
cittadina tedesca, dopo una cena a base di megawusterl e patate,
offerta dal comune di Wangen
rappresentato nell'occasione dal suo Assessore alla Cultura, e prima di coricarci
nel convitto di una scuola professionale dove eravamo ospitati, l’orchestra ha dimostrato
di avere ancora energie sufficienti per una prova generale in vista della "Serata
italiana" in programma il sabato sera.
Il maltempo, che talora ci
perseguita, purtroppo ha impedito di effettuare
venerdì mattina 5 agosto la
prevista escursione in un parco naturale; tuttavia la variazione di programma
ha offerto a tutta la comitiva un piacevole e interessante diversivo: la visita
di un piccolo ma grazioso paesino,
Isny im Allgau, con chiesa evangelica ed
altra chiesa cattolica, barocca quest'ultima, più o meno apprezzata secondo i
gusti estetici dei partecipanti, e successivamente di
Ravensburg, anch’essa
tipica cittadina dell’Allgau, dove durante la II guerra mondiale c'era il campo
di prigionia tedesco che compare nel film
La
Grande Fuga.
Le conseguenze maggiori delle
avverse condizioni atmosferiche ci sono state però a sera: invece che
all'aperto, il
nostro 1° concerto
("
Musica e cinema", replica dello spettacolo dell'8 luglio al
Castello dell’Imperatore) lo abbiamo dovuto presentare in una
sala/teatro, la
Stadthalle, sul cui palcoscenico, prima
di noi, si è esibita un’orchestra Jazz di Wangen rivelatasi straordinariamente
brava. Nonostante l'ora piuttosto tarda in cui abbiamo dovuto suonare (quasi
le 22), che ha fatto calare la presenza di spettatori, e nonostante l'ansia da prestazione
del Maestro e di tutta l’orchestra, la nostra
performace è stata molto
buona e ci ha dato soddisfazione e caricati per la serata successiva.
Il sole è tornato finalmente a
risplendere
sabato 6 agosto. Per cui, al mattino, abbiamo fatto, come previsto,
un’escursione sul lago di Costanza: prima a
Meersburg, dove abbiamo pranzato, e
poi ad
un antico villaggio di palafitte ricostruito, che è risultato piuttosto
interessante. Per il traffico intenso sul lago però abbiamo rischiato di tornare
tardi a Wangen per la
Serata Italiana,
ma con un po' di affanno alla fine ce l'abbiamo fatta.
Dopo gli inni nazionali e la
sigla di apertura (
Limbo rock),
abbiamo eseguito, naturalmente, solo brani di autori italiani:
Piove, Il cielo in una stanza, Mattinata
fiorentina, L'emozione non ha voce, Moment for Morricone, Omaggio a Modugno,
Fortissimo, Non dimenticar le mie parole, Mi ritorni in mente, Nel blu dipinto
di blu.
Tutti sono stati molto
apprezzati dal numeroso pubblico presente; ma in particolare sono stati
applauditi quelli di Modugno e, primo fra tutti,
Nel blu dipinto di blu che ha fatto
volare i nostri amici tedeschi. Certo, come sapevamo
dall'esperienza del 2013, non ci poteva essere il religioso silenzio di una
sala da concerto, ma c'era l'atmosfera calda e partecipata di una bella festa
popolare in cui l'ascolto si accompagnava al bere, mangiare e conversare in
allegria.
Dopo di noi sul palcoscenico,
allestito nella piazza del Comune, si sono succeduti la
ballerina pratese Elena Dombrowski, il gruppo di Prato Canti randagi e, infine, il gruppo rock degli Ecoes. E, per dare anche a loro
la possibilità di esibirsi, di buon grado abbiamo ridimensionato il nostro
programma, dato che si addensavano nuovamente nuvoloni minacciosi e le
previsioni meteo annunciavano pioggia dopo le 23.
L'omaggio floreale di una rosa al
Maestro Concertatore, al Direttore Artistico, al Presidente e a ciascuno degli
Orchestrali è stato il gradito riconoscimento dell'apprezzata nostra
partecipazione alla
Wangener Kulturnacht
e alla
Italienischer Abend, che
ha rinsaldato i legami di amicizia fra Prato e la città gemellata di Wangen.
Il ritorno,
domenica 7 agosto, è
stato vissuto nello stesso clima di allegria e socializzazone; e, grazie anche
alla giornata di sole, abbiamo potuto effettuare una sosta e una bella visita
alla città tirolese di
Innsbruck !
E come il giorno precedente,
abbiamo avuto anche la fortuna di festeggiare... Sabato 6 era il compleanno
del batterista dell' Orchestra, Fabrizio; domenica 7 era quello di Francesca, attrice della
"Chi-ti recita". Per entrambi, membri del Concerto Cittadino
"Chiti", canti ed auguri in coro, biglietti di auguri e tirate di
orecchi.
Insomma, come ci si aspettava,
una bellissima esperienza dal
punto di vista sia musicale che sociale !!!
P.S.: Un grazie, come è doveroso, va alla Associazione Prato-Wangen,
di cui abbiamo utilizzato anche qualche video e foto in questo post.