Oggi 9 novembre
alle ore 16,30 ha avuto luogo in Sede il primo degli eventi culturali che, da
anni ormai, l’Associazione organizza nel mese di Novembre: l’analisi e visione/ascolto
del Trittico di Giacomo Puccini, le tre opere (Il tabarro, Suor Angelica,
Gianni Schicchi) di cui ricorre quest’anno il centesimo anniversario della
messa in scena italiana, anche se erano già state rappresentate per la prima
volta l’anno precedente (1918) al Metropolitan di New York.
Ad illustrarle e
commentarle è stato ancora una volta il Mo. Simone Puggelli, direttore
della ns. Scuola di Musica nonché trombonista dell’Orchestra ed appassionato e
profondo conoscitore dell’opera del grande compositore lucchese.

Ne è risultato un
piacevole incontro istruttivo ed interessante per il pubblico più o meno
esperto in materia, che riempiva la sala. E di ciò siamo grati ovviamente a
Simone e agli sponsor che sostengono le ns.
iniziative: Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Fondazione Banca Alta Toscana.
L’evento si è
concluso, come da programma, con la visita all’esposizione permanente della
Sala Prove (guidata anch’essa dal Mo. Puggelli) e con un frugale rinfresco
“apericena”.
Come di consueto postiamo qui sotto degli spezzoni, come
ricordo della serata e a beneficio di chi, pur volendo, non ha avuto la
possibilità di partecipare.
- Introduzione con lettura dal libro La mia orchestra, che banda!
- Spezzone di filmato da Il tabarro
- Spezzone di filmato da Suor Angelica
- Presentazione e illustrazione del Gianni Schicchi
- Spezzoni di filmati dal Gianni Schicchi:
- “Firenze è come un albero fiorito” e arrivo di Gianni Schicchi
- Falso testamento davanti al notaio
-------------------------------------------
Prossimi appuntamenti:
- 16 novembre 2019, ore 17,30: concerto di S. Cecilia presso la sala dei concerti della scuola comunale di musica G. Verdi.
- 23 novembre 2019, ore 16.30 - presso la sede del Concerto Cittadino E. Chiti: "Suoniamo per S. Cecilia"- esibizioni di piccoli gruppi dei musicisti della Associazione.
Nessun commento:
Posta un commento