domenica 24 novembre 2019

Sabato 23 novembre 2019: Evento musicale in Sede “Suoniamo per Santa Cecilia” e CENA SOCIALE


Suoniamo per Santa Ceciliain un’atmosfera del tipo ’si fa un po’ di musica tra amici e poi si prende un aperitivo’ “: questo lo spirito con cui si è svolto il terzo ed ultimo evento del novembre musicale, che da qualche anno la CHITI dedica all’attività fondante e caratterizzante dell’Associazione, conforme a quanto progettato ed espresso dal suo ideatore e vera colonna portante della serata, il Mo. Simone Puggelli.
   E quella iniziata nella ns. Sede alle ore 16.30 di sabato 23 u.s. è stata proprio una bellissima serata, passata in allegria, condotta in modo informale divertendosi e facendo divertire, aggregati nei gruppi più vari che si sono esibiti in una sorta di quella che i latini etimologicamente in poesia chiamavano “satura”, con la più grande varietà stilistica e tematica.
    L’evento fa parte integrante del progetto “La Chiti orchestra della città 2019”, di cui sono sostenitori gli sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Fondazione Banca Alta Toscana, ai quali rinnoviamo la ns. gratitudine.
   Dopo l’introduzione e presentazione di Simone, che allo scopo si è avvalso anche della lettura di pag. 59 del suo libro LA MIA ORCHESTRA, CHE BANDA! pubblicato  nel novembre 2016, e dopo l’intervento del Presidente, Attilio Baldanzi, che proprio nella volontà di stare e suonare insieme e nel volersi bene ha individuato e ribadito lo spirito che anima l’Orchestra e che porta i suoi strumentisti a ritrovarsi settimanalmente nella stessa sala ogni giovedì a provare vecchi e nuovi brani, sono iniziate le performance con il Complessino.
   L’Orchestra Giovanile, diretta dal suo Maestro, Gerardo De Muzio, si è mostrata all’altezza del complesso maggiore eseguendo per la prima volta tre brani in sincronia con le immagini di tre spezzoni cinematografici tratti dai relativi film ed appositamente creati per l’occasione: L’ultima neve di primavera, La vita è bella, La bella e la bestia.
 L'ultima neve di primavera
La vita è bella
La bella e la bestia 
Meritatissimi sono stati, pertanto, gli applausi che, oltre naturalmente al Maestro, sono andati ai suoi componenti presenti nella circostanza: Irene Diana (al violoncello), Alice Laudicina (al violino), Nadia Mastromartino (al trombone), Gabriele Mascagni (al sassofono) e Maria Naldi, Giulia Bellini e Irene Brancaccio (al flauto).
N.B.:  I tre spezzoni cinematografici tratti dai relativi film si possono vedere integralmente, nell'esecuzione odierna del Complessino, in fondo a questo stesso POST. 
   
   È stata poi la volta della Band di musica di insieme, formata da Romeo Saudella (al flauto), Piero Bettazzi (sax, chitarra e voce), Fabrizio Prussi (alla batteria), Enrico Bolognesi (alla chitarra) e Filippo Toccafondi (al basso). Il loro repertorio ha svariato da due brani del 1965 dei Beatles (In my life e Norvegian Wood) alla più celebre Bourrée di J.S. Bach (dalla Suite n. 1 per liuto ma resa nota al grande pubblico dal complesso dei Jetro Tull cinquant’anni fa) e alla canzone del 1971 Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi (cantata da Piero).
 In my life
 Norvegian wood
Bourrée
Impressioni di settembre 
    
   Gerardo, con la sua voce di basso, successivamente ha cantato due brani lirici, opportunamente spiegati da Simone, prima, e dallo stesso Gerardo, poi: l’Ave Maria di F. Schubert e l’aria Un foco insolito tratta dall’opera Don Pasquale di G. Donizetti.
Ave Maria di Schubert
Un foco insolito (dal Don Pasquale)


   Il duetto dei virtuosi del plettro (Enzo Tarchiani al mandolino e Nedo Nesti alla chitarra) ha magistralmente eseguito una fantasia costituita da Firenze sogna e Non canta più Firenze e, di seguito, Serenata Medievale.
Firenze sogna - Non canta più Firenze
Serenata medievale 
   Sono poi saliti in cattedra i tre maestrini (Leonardo, Gerardo e Simone – due trombe e un trombone). Dopo il classico pezzo universalmente conosciuto come Canone di Pachelbel,  hanno suonato un altro arrangiamento giocosamente confezionato da Simone con motivetti televisivi, vari per tematica (Eurovisione, sigle di cartoni animati, pubblicità…) e stile (valzer, tarantella, marcetta…): Telejiingles, diviso in due parti, al quale è seguito un artefatto scherzo scherzoso ai danni di Gerardo (con la collaborazione del trombettista Antonio Gelsomino e …dello stesso Gerardo!)
 Canone di Pachelbel
Telejiingles (1^ parte)
Telejiingles (2^ parte)
Non più andrai, farfallone amoroso
   Con goliardica allegra leggerezza è stata successivamente cantata da Simone (alla chitarra, …ceduta in un secondo momento a Leonardo!) La balilla, una giocosa e divertente canzoncina, da lui commentata con una frase che si può considerare un po’ come quella che ha dato il la a tutto l’evento: “La musica è una cosa seria. La fo seria per 364 giorni all’anno. Per Santa Cecilia mi diverto!”.
La balilla
   Per ultimi, - ma non certo ultimi per bravura! – si sono esibiti i componenti del Chiti quartet, scherzosamente ribattezzati i Prostamol:  Enzo De Dominicis (alla tastiera e alla fisarmonica), Alessandro Sanesi (alla chitarra), Fabrizio Prussi (alla batteria) e Marco Puggelli (al basso).
Dopo che hanno eseguito Samba Patì di Carlos Santana e More di Riz Ortolani, si è unito a loro in un primo tempo Piero Bettazzi che ha cantato Mi manchi di Fausto Leali, poi il trombettista Antonio Gelsomino che ha suonato e cantato Historia de un amor
 Samba Patì
 More
Mi manchi
Historia de un amor
   I quattro hanno concluso con Oyo como va, un pezzo dei Santana che si prestava a far partecipare nel canto anche il pubblico, che ha particolarmente gradito richiedendo almeno un bis.
Oyo como va
 

   È stato ovviamente concesso e così la celeberrima canzone di Celentano Azzurro ha concluso l’evento, suonata da vari strumentisti e… cantata con grande coinvolgimento di tutti i presenti, con battito a tempo delle mani che è sfociato in un fragoroso e appassionato applauso.
Azzurro
 
   Come da programma, ci sono stati, infine, la visita alla Sala, guidata da Simone, e l’aperitivo alla Cena  che per Soci e amici si è svolta tradizionalmente dopo le ore 20 nei locali dell’ANAI di Prato
Una cena  gustosa ed abbondante che ha consentito di concludere la giornata in festosa convivialità fra amici legati da analoga passione per la musica e di brindare insieme ai nostri progetti sociali anche per l’anno prossimo venturo.
Brindisi sociale !

Quattro video di momenti della Cena
Intanto per quest'anno sono in programma altri due concerti:

  • Domenica 22 dicembre 2019, ore 21.15 – Concerto natalizio nella chiesa di Galciana.
  • Mercoledì 1 gennaio 2020, ore 17.30 - 16^ edizione del Concerto di Capodanno nell'atrio della Stazione Centrale di Prato.
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Visione integrale dei tre spezzoni cinematografici, tratti dai relativi film, nelle esecuzioni sincroniche dell'Orchestra Giovanile del 23 novembre 2019:  
 
L'ultima neve di primavera 

 La vita è bella


La bella e la bestia


 


                                                                       
                                                                       

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